Sfera emozionale e Covid

Sfera emozionale al tempo del Coronavirus

La Sfera emozionale al tempo del Coronavirus

 

Naturopata

Guido Parente

 

Nel difficile periodo che stiamo vivendo, tutti abbiamo subìto lo stress generato dalla pericolosità di questo invisibile e pericoloso virus, stato emozionale peggiorato a causa delle notizie che potevamo e possiamo leggere dalla stampa e dai social.

Al di là delle scelte positive o negative effettuate dai vari governi internazionali, vivere, anzi essere costretti dal giorno all’indomani ad essere segregati in casa, senza prospettive di futuro, con l’incertezza di non avere più la libertà nei movimenti, con l’incubo di dover presentare alle forze dell’ordine autocertificazioni, prodotte ad un ritmo assurdo, al doverci approvigionare di beni di consumo solo attraverso il web, il dover indossare mascherine chirurgiche e poi via via colorate, con i vari rischi per la salute, non ultimo problematiche di anossia, la vita di tutti i giorni ha subìto un drastico cambiamento.

L’inventiva tipicamente italiana di improvvisare, di adattarsi ai cambiamenti, ha portato le persone ad “inventarsi” flash mob sui terrazzi, è ritornato l’inno italiano, il sentirsi fratelli e sorelle, la necessità di essere gruppo, e non tante isolate persone, il gruppo dà forza, genera solidarietà e umanità.

Tante persone mi hanno contattato attraverso i vari social, telefonate e quant’altro, da terapeuta devo dire che la richiesta di aiuto è stata importante, nella mia modalità “ascolto senza giudizio”, ho avvertito la paura dell’oggi, il terrore di non sapere che futuro poter avere per sé stessi e per i propri figli, le parole di conforto, spesso hanno generato commozione e solidarietà.

Ricordo che nel mondo delle energie, da diversi anni si indicava il 2020 come l’anno del grande cambiamento energetico, del ricambio delle coscienze, di nuove e pure energie, ebbene qualcosa è sicuramente cambiato, ma non in quella maniera tanto sperata dai più..

Sappiamo che l’animo umano non è ancora pronto per un cambiamento vero e proprio di positività, l’allontanarsi da abitudini consolidate è ben difficile.

Credo che l’unica ad averne beneficiato in questo periodo di Lock-down, sia stata Madre Terra, finalmente il mondo si è fermato, i fiumi ed i mari si sono purificati, a Venezia si sono potuti rivedere i pesci ed il mare non è stato più melmoso, a Civitavecchia, nel porto si sono visti delfini, per le strade delle città desertificate dalla paura del Coronavirus, gli animali selvatici, come i cerbiatti si sono visti passeggiare tranquilli, tante strade delle nostre città normalmente abbandonate all’incuria dei governanti e di chi dovrebbe provvedere al decoro e alla pulizia, si sono cosparse di fiori..

Per molte persone, l’incertezza del futuro e le notizie catastrofiche dei media, invece hanno portato ad avere forme depressive importanti, chi era isolato, ha vissuto con grande difficoltà il presente, inoltre, il Coronavirus ha portato cambiamenti importanti anche sul fronte lavorativo, è comparsa la parola “smart-working”, le reti Vpn che cadevano continuamente (e chi si sarebbe mai aspettato una cosa del genere!), chissà perché, noi italiani dobbiamo usare sempre parole inglesi per definire le situazioni, abbiamo una lingua così ricca di termini, che mi sembra veramente una stupidaggine ricorrere sempre a parole straniere..

Lavorare da casa.

E già…la necessità di ridurre i contatti per far diminuire il contagio, ha portato libertà di azione, vivere la famiglia, un ritorno ai sentimenti, una novità nel gestire il proprio tempo in maniera assolutamente diversa, tanti film, Netflix per fare un esempio.

E poi, il vero dramma per molti, niente palestra, cocktails con gli amici, passeggiate nei parchi, compere nei centri commerciali, niente contatti sociali-umani…

Improvvisamente l’unico modo per avere contatti umani è stato il web, la telefonia, i messaggi di fumo…

Una rivoluzione copernicana, che ha portato grande disagio ad esempio negli anziani, alcuni di loro han dovuto “modernizzarsi”, per altri invece ha rappresentato un vero isolamento, molti nipoti si sono dovuti improvvisare docenti di tecnologie per i nonni.

Per i giovani niente più scuola, fantastico per molti!

Immaginiamo però il disagio enorme per i docenti nel somministrare le lezioni via web, e così sono comparsi Zoom, Skype, le videochiamate, etc

E per i genitori? Bel problema trovarsi a dover gestire i figli normalmente affidati alle scuole, nel gioco, nel farli studiare, scoprire che un solo computer non era più sufficiente!

La sfera emozionale alle volte è stata compromessa dal disagio di tutte queste novità, ma noi esseri umani, riusciamo a compiere dei veri e propri miracoli, siamo in grado di rigenerarci, di creare nuove possibilità di interazione, di vita, di studio e perché no? Possiamo riscoprire una cultura dimenticata, molte persone hanno avuto finalmente il tempo per leggere libri cartacei, ascoltare musica, e parafrasando un aforisma, riscoprire che quelle persone che abitano in casa con loro, sono simpatiche!

Da vecchio terapeuta, è stato un periodo di crescita emozionale e pratica importante, ho avuto il tempo adeguato di studiare e di connettermi con tanta umanità, spero che l’umanità possa migliorare e le energie possano ridestare il nostro amato pianeta.

 

Guido Parente Naturopata

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