Abreazione e Pranoterapia

Abreazione e Pranoterapia Vibrazionale®

Abreazione e

 

Pranoterapia Vibrazionale ® 

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  Guido PARENTE

Pranoterapeuta Vibrazionale, Naturopata Psicosomatico

 

La parola Abreazione, (Ab via da + reazione)  coniata nel 1895, da S. Freud e J. Breuer per designare il meccanismo inconscio, secondo il quale un individuo si libera dall’effetto connesso ad un evento traumatico, mediante una scarica affettiva, evitando così che tale effetto divenga patogeno. (treccani)

Tale meccanismo di liberazione, ha una funzione catartica e permette di incanalare e portare in nuce  esperienze traumatiche, che, per effetto della rimozione, che se non trovassero vie di sfogo, si manifesterebbero in sintomi psicopatologici.

Secondo i due insigni  Psicoterapeuti, all’abreazione segue la scomparsa dell’emozione legata all’evento.

L’abreazione può avvenire in forma:

  • Spontanea, se avviene dopo poco tempo dall’evento.
  • Secondaria, tramite una cura analitica (Psicologia), il cui effetto catartico può essere raggiunto facendo rivivere l’affetto liberandolo con una scarica emotiva adatta.

Trattamento con la Pranoterapia Vibrazionale®

 Con la Pranoterapia Vibrazionale, si ha la possibilità di  liberarsi dalle cosiddette corazze muscolari, che ben descrisse Wilhelm Reich, infernali situazioni di protezione esasperata, che scaturiscono da blocchi di origine psicosomatica, con il pianto liberatorio.

L’abreazione ha dunque un effetto catartico, che dà  la possibilità a chi soffre di tale blocchi psicosomatici, di rivivere l’emozione legata all’evento e di ottenere un’adeguata scarica emozionale (abreazione).

Nello svolgimento della mia attività di Pranoterapeuta, vi sono stati diversi casi di abreazione, mi piace ricordare il caso di Marina T., una signora che venne nel mio studio tanti anni fa, mi ricordo la sua figura, a livello posturale estremamente rigida, altera, dura, triste, vestita di nero, con i capelli a chignon.

Dopo neanche un quarto d’ora, stava per scoppiare a piangere, ma per lei piangere, era una diminutio capitis, e per questo volle interrompere la terapia.

Dopo circa due ore mi telefonò e mi disse “Guido, sono due ore che sto piangendo2…io le chiesi, è un pianto di disperazione o di liberazione? La sua risposta, sussurata fu, LIBERAZIONE.

A quel punto le dissi, continua a liberare la tua anima.

Ebbene, Marina ha pianto per due giorni!

Poi volle venire da me, e quando varcò la soglia del mio studio, vidi un’altra persona, una persona mutata nel aspetto, solare, con i capelli sciolti, sorridente, con colori vivaci nel suo vestire…

Mi disse di essere andata per  due anni da uno psicoterapeuta, di aver speso molti soldi e di non aver avuto risultati.

 Poi amicizie comuni le fecero il mio nome.

Mi disse che mai si sarebbe aspettata una reazione di questo genere, e in tempi così rapidi.

A parer mio, il lavoro che fece con lo psicoterapeuta, portò in nuce il problema e poi grazie alla mia Pranoterapia è venuta l’abreazione; questa è la testimonianza che mi inviò.

 “Caro Dr. Parente, ora a distanza di ore sento una vibrazione al centro del cuore........ forse oggi ho incontrato un'extraterrestre, che sfiorando delicatamente il mio corpo, con una grazia rara mi ha messo in contatto con un'emozione profonda .......forse non a caso oggi è accaduto......


.....e senza saperlo Lei ha accolto e sciolto il mio dolore.......ha generato l'ABREAZIONE...

perchè oggi quello che era l'ultimo tenue legame con mio padre, ha smesso di vivere poco prima d'incontrarci così.......dopo tanto tempo ho potuto piangere e liberarmi........ chissà come faceva caro dottor  Parente, a sapere che ne avevo bisogno...... ...... con la sua Pranoterapia  mi ha rivelato qualcosa di me così intenso e a lungo represso in questi ultimi mesi .... mio padre è morto a fine novembre......sa da allora non ero riuscita più a piangere così liberamente e dolcemente.......

 

Sono sorpresa, commossa e grata 

Marina T., 17/04/2009”

 

Guido Parente Pranoterapeuta Vibrazionale e Naturopata Psicosomatico 

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