Olio essenziale di Melissa
Melissa officinalis
Guido Parente
Naturopata
Il nome della Melissa vera (μέλισσα, «ape») per la mitologia greca, deriva dalla ninfa che avrebbe creato l'arte dell'apicoltura, colui che ha scoperto la Melissa è Joseph Pitton de Tournefort, un botanico francese.
Per le sue proprietà antispasmodiche e antinfiammatorie, e agli oli essenziali che contiene, la melissa è utilizzata nella cura di molti disturbi, è conosciuta per le sue proprietà calmanti e sedative, per questo viene utilizzata per calmare l'ansia e diminuire la tensione dovuta a periodi di stress, che spesso compromettono anche il riposo causando insonnia, di ottimo utilizzo per le proprietà cognitive per chi studia.
Il suo aroma agrumato è inconfondibile, è dovuto alla presenza di oli e terpeni come il citrale, il gerianiolo, il limonene, il citronellale, che lo rendono simile a quello di agrumi come il limone e il cedro, e a quello della citronella, con la quale condivide molti di questi oli essenziali.
A livello storico, sappiamo che è stata introdotta nella medicina come rimedio moralmente esilarante e confortatore dei nervi, Galeno e Paracelso la consigliavano nella mania e nei disturbi psichici. Serapio narrava che alleviava le inquietudini e tristezze del cervello e principalmente quelle prodotte dalla malinconia.
Nel mondo Arabo, era tenuta in grande considerazione: il medico Avicenna già nell’XI secolo attribuiva alla specie “la meravigliosa proprietà di rallegrare e confortare il cuore”.
I Carmelitani Scalzi, nel 1611, avevano inventato l'Alcolato di Melissa, o “Acqua di Melissa”, che utilizzavano principalmente per le sue proprietà antispasmodiche, e questo era un rimedio popolare, a cui facevano ricorso tutte le classi sociali nei momenti critici della loro vita (dal mal di denti, alle sincopi, alle crisi di nervi ecc.).
Vi sono alcuni che attribuiscono a questa pianta, proprietà magiche: la melissa è considerata un talismano d'amore capace di attirare o richiamare rapporti amorosi, mantenendoli costanti nel tempo.
Descrizione
La Melissa una piccola pianta perenne erbacea aromatica dai delicati fiori labiati appartenente alla famiglia delle Lamiacee.
In Italia la troviamo, in modo discontinuo, su tutto il territorio, spesso coltivata in siepi e giardini per il suo odore agrumato molto gradevole.
Cresce spontaneamente nell'Europa meridionale e nell'Asia occidentale, la troviamo in Francia (tutti i dipartimenti alpini), in Svizzera (cantoni Ticino e Grigioni), in Austria (Länder del Vorarlberg, Tirolo Settentrionale, Salisburgo, Carinzia e Austria Inferiore) e in Slovenia.
Curiosità
La melissa in altre lingue è chiamata nei seguenti modi:
(DE) Zitronen-Melisse
(FR) Mélisse officinale
(EN) Lemon Balm
Proprietà chimiche
ü Olio essenziale (citrale, citronellale e cariofillene);
ü Flavonoidi (quercetina, apigenina).
ü Sostanze amare;
ü Derivati dell'acido caffeico e clorogenico;
ü Acido rosmarinico;
ü Triterpeni;
ü Polisaccaridi;
ü Mucillagini;
ü Glicosidi.
Proprietà medicinali dell'Olio di Melissa
L’Olio essenziale che deriva dalle foglie della Melissa, viene utilizzato per:
- negli stati d’ansia con somatizzazioni a carico del sistema gastroenterico.
- dolori mestruali,
- nevralgie,
- disturbi della digestione,
- tosse,
- nausea,
- flatulenza
- crampi addominali
- colite,
- fame nervosa,
- palpitazioni,
- vertigini,
- sintomatologia di natura psicosomatica
- mal di testa, quando è causato da tensione nervosa,
- lenisce e decongestiona la pelle sensibile
- carminativa,
- coleretica,
- eupeptica-stomachica,
- ansiolitico,
- insonnia causata da stanchezza eccessiva, nervosismo, sindrome premestruale,
- tachicardia su base funzionale.
In particolare, per quelle forme di insonnia, causate da pensieri circolari, agitazioni, ansie, stanchezza eccessiva e tensione, la melissa è rimedio di grande aiuto.
Vi sono anche effetti miorilassanti, infatti, gli effetti benefici della melissa, si riflettono anche sulla muscolatura liscia, con azione spasmolitica e distensiva, calma il nervosismo muscolare da stanchezza e sovraeccitazione.
L'acido rosmarinico è anche il responsabile dell'attività antivirale che la melissa esercita sull'Herpes simplex virus, inoltre, recentemente, sono stati svolti studi per indagare sulle potenziali proprietà antitumorali della melissa, ed è emerso che l'estratto idro-alcolico di melissa è capace di inibire la proliferazione di alcuni tipi di cellule maligne, in particolar modo quelle appartenenti a tumori ormono-dipendenti.
Tra i suoi innumerevoli impieghi è usata:
v repellente nei confronti degli insetti,
v balsamico (in forma di olio o di tisana),
v antibatterico.
Ha inoltre una buona capacità di ridurre gli stress ossidativi e gli effetti di un’esposizione contenuta ma costante alle radiazioni: in molti ospedali è somministrata regolarmente agli staff di radiologia.
Utilizzo per capacità cognitive e nello studio
Tra i vari studi ed esperimenti svolti sulla Melissa, riguardanti il suo utilizzo, si è verificato che oltre ad indurre una auto-percezione di calma, nei volontari sono stati riscontrati aumenti dell’accuratezza dell’attenzione, miglioramenti della memoria secondaria e di specifiche aree della memoria a breve termine, specie per la “working memory”, direttamente collegata alla visione e al dover prendere decisioni, soprattutto riguardo al comportamento, e quindi di grande validità di utilizzo con vaporizzatori per studenti e lavoratori.
I metaboliti della melissa vanno ad attivare specifici ricettori della corteccia frontale, definiti nicotinici e muscarinici, e più alta è la dose di melissa assunta, più evidenti sono i miglioramenti delle performance cognitive da essa indotti.
Controindicazioni
La Melissa viene controindicata per i soggetti che soffrono di ipotiroidismo o affetti da glaucoma perché può aumentare la pressione endoculare.
In caso di assunzione eccessiva, la melissa può determinare, causando ansia e agitazione.
Inoltre, si sconsiglia l’uso anche in gravidanza e durante l’allattamento.
Guido Parente Naturopata
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