Liquor e Craniosacrale
Naturopata
Guido Parente
Affrontando lo studio della tecnica cranio sacrale, ideata dal medico americano, W.G.Sutherland e successivamente ampliata negli anni 70’, da Upledger, ci imbattiamo nel Liquor.
Ma cos’è questo Liquor?
Il liquor è un fluido limpido ed incolore che permea il sistema nervoso centrale, proteggendo cervello e midollo spinale da eventuali traumi, questo liquido è responsabile del nutrimento di tutto il Sistema Nervoso Centrale.
Nella letteratura medica, il liquor è riconosciuto anche con altri sinonimi:
- liquido rachido-spinale,
- fluido cerebrospinale,
- liquido cefalorachidiano
- CSF (acronimo di cerebrospinal fluid).
Quantitativamente, il liquor è presente 100-150 ml, è inodore, sterile (ph 7.3 leggermente basico), è composto essenzialmente da acqua, in cui si trovano disciolte sostanze organiche (glicogeno) ed inorganiche (Sali), e da alcuni linfociti ed enzimi.
Dove viene prodotto e soprattutto a cosa serve?
Il liquor viene prodotto all'interno dei ventricoli cerebrali, precisamente a livello dei plessi corioidei (formati da cellule specializzate).
Circolando lungo i ventricoli encefalici, il liquor giunge nello spazio sub aracnoideo, l'area compresa tra la pia madre e l'aracnoide di encefalo e midollo spinale.
Il liquido cerebrospinale, fluisce verso i piedi, e viene assorbito dai villi aracnoidei, e successivamente si riversa nei seni venosi.
Come avviene il movimento del Liquor?
E’ influenzato da:
v Respirazione
v Aumento della pressione venosa da movimenti toracici e addominali
v Effetto meccanico legato alla pulsazione dei plessi corioidei
v Cambiamenti di posizione ed altri movimenti del capo e del corpo
v Pressione di filtrazione e secrezione
v Espansione sistolica degli emisferi cerebrali
v Processo di assorbimento di componenti liquorali, come ioni e proteine, con il conseguente movimento di molecole di acqua
Una delle sue funzioni maggiori è data dal proteggere il sistema nervoso centrale (encefalo e midollo spinale) da urti che potrebbero verificarsi (cadute, urti, etcc.) contro le strutture ossee che li contengono: esso infatti è presente nelle meningi (membrane che avvolgono l'encefalo), nei ventricoli degli emisferi cerebrali ed esternamente al midollo spinale.
Inoltre, il Liquor, permette di controllare le modificazioni dell'ambiente interno, ad esempio le modificazioni di CO2 presenti nel liquor, fanno scattare risposte automatiche dei centri respiratori del tronco cerebrale, che a loro volta regolano il rifornimento di O2 e il pH del corpo.
Ha un ruolo di regolatore della pressione intra-craniale, previene le ischemie cerebrali, il liquor, infatti, adegua il proprio volume alle variazioni di flusso ematico e massa cerebrale, mantiene costante sia la pressione che il volume endocranico.
Peraltro, alterazioni relative ai caratteri chimico-fisici, al volume e alla pressione del liquor, indicano processi patologici di natura infiammatoria, emorragica o neoplastica a carico dell'encefalo.
Le ossa craniali, composte da 23 elementi, si muovono ritmicamente, allargando e restringendo gli interstizi che le separano con dei micromovimenti che variano da 0.5 a 1 mm.
Il movimento cranio sacrale di ciascun osso è strutturato intorno ad una linea immaginaria, detta asse di rotazione.
Questi movimenti ritmici, di circa 10 cicli al minuto, provocano una fluttuazione di pressione all’interno del sacco membranoso delle meningi e regolano il flusso del liquido cerebrospinale.
Questo liquido avvolge, proteggendoli, cervello e midollo spinale.
Grazie a questi movimenti, esso transita dal cervello alla colonna vertebrale, da dove defluisce infiltrandosi nei tessuti corporei per costituire la base della linfa.
Le ossa del cranio e del sacro si muovono in sintonia, grazie a una spinta che proviene dal cervello
Oltre a fluttuare, questo liquido subisce una variazione di pressione, determinando un movimento ritmico, originato dal ciclo di produzione e riassorbimento.
Ciò che si crea è una sorta di onda ritmica che, dal cervello, si trasmette a tutto il corpo, in maniera molto lieve, fino all'osso sacro e mediante la fascia connettivale.
L’operatore cranio sacrale, sa che la frase magica è “mettersi in ascolto del ritmo cranio sacrale” questo per poter comprendere la decodifica dello stato di salute.
Guido Parente Naturopata
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