I Mantra e i Mudra
Naturopata
Guido Parente
Da sempre attratto dai suoni armoniosi delle campane tibetane, dai mudra e dal suono melodioso dei mantra, ho cercato di comprendere il profondo nesso esistente tra queste tre
Il suono, la vibrazione emessa durante la preghiera, o i mantra apportano benefici vibrazionali alla nostra mente e al nostro corpo.
Quando parliamo di mantra il primo pensiero che ci viene in mente, è dato da una frase che si ripete continuamente, una sorta di cantilena, con modulazioni sonore diverse.
I mudra uniti ad un mantra, ad un pensiero positivo, costruttivo, hanno un effetto straordinario sull’area emozionale e psicosomatica della nostra vita e sul nostro umore
Il Mix mente - corpo è composto da una collezione di suoni, ognuno di essi vibra con una propria frequenza, velocità e volume.
Sia i mistici, che gli yogi, hanno scoperto nei secoli, è che, recitando una particolare vibrazione sonora per un periodo, la vibrazione della mente e del corpo si può modificare.
Cosa sono i mantra
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Mantra deriva dal sanscrito, mantra è composta da man, che sta per “mente” e tra, che significa “proteggere”, “liberare da” o “strumento”.
Parliamo quindi di uno strumento che ci permette di liberare la mente, sillabe/suoni sacri che aiutano la persona a immergersi completamente in una meditazione profonda, sillabe che ci aiutano a staccare la mente dai pensieri, che ci portano alla vibrazione primaria, per raggiungere ciò che io definisco il nostro “Silenzio Interiore”, la nostra serenità primigenia.
Sia che il mantra venga recitato o ascoltato (vi sono diversi filmati su youtube) ne possiamo godere sempre dei benefici.
Cosa sono i Mudra
Fin dall’antichità si è parlato dei Mudra, li troviamo in Asia, non solo in Cina, ma anche in Giappone, in India, in Vietnam.
Vi sono numerose modalità di posizionare le dita delle mani, spesso i mudra vengono usati in abbinamento ad altre modalità terapeutiche, ad esempio nel Kundalini Yoga, insieme alle Asana (le varie posizioni), vi sono delle posizioni delle dita delle mani che integrano e danno maggiore effetto.
Come riescono i mantra a farci stare bene?
Nella vita, e forse ancor di più in questo periodo difficile, siamo alla ricerca di emozioni, di pensieri positivi che ci facciano sentire bene, e queste vibrazioni, sono appunto rappresentate dai mantra.
Sappiamo che vibrazioni distorte possono portare la malattia nel nostro corpo bio-fisico, da naturopata psicosomatico, ho teso a cercare di portare benessere alle persone attraverso diverse discipline olistiche, che vanno dalla pranoterapia, alla riflessologia plantare, alle campane tibetane, agli aromi, ai cristalli.
Per questo, abbinando suoni gradevoli come possono essere alcuni mantra ai mudra, al suono delle campane tibetane, ho visto che si verificano delle modifiche emozionali importanti.
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Questo avviene anche ascoltiamo la musica, ci sono dei brani che riescono a farci rilassare, galvanizzare oppure a tirare fuori delle emozioni specifiche, che a loro volta possono creare delle abreazioni, degli sblocchi psicosomatici rilevanti.
Pensiamo ad esempio ai vari cd con il suono dell’acqua, l’acqua è un suono matrice, che ci riporta al sacco amniotico, sono suoni capaci di risvegliare in noi pensieri remoti importanti.
Quale posizione assumere
La posizione per recitare un mantra più consigliata, è quella seduta con le gambe incrociate, oppure su una sedia, oppure ci possiamo sdraiare su un tappetino.
I tempi nella recitazione
Ogni mantra, può essere composto da poche sillabe o da frasi, ha caratteristiche recitative diverse, e normalmente si consiglia una recitazione lenta.
La sincronizzazione della respirazione
Per dare un maggiore incipit alla recitazione dei mantra, è importante che sincronizziamo la nostra respirazione ad esso, per creare fluidità.
- Sincronizza il respiro al pensiero/forma.
- Inspira ed espira mentre reciti il mantra.
- In base alla lunghezza del mantra cerca di trovare il ritmo giusto, per creare fluidità e non frasi sincope.
Quali sono i benefici che dona la pratica dei mantra?
- Riescono ad aprire e riequilibrare i nostri chakra
- Riducono lo stress, l’ansia e la depressione
- Calmano la mente
- Migliorano la concentrazione, la creatività e l’intuito
- Rendono la nostra meditazione ancora più profonda ed efficace
- Migliorano le nostre capacità di apprendimento, non ottundendo la mente
- Impariamo a controllare il nostro respiro
- Ci aiutano a gestire meglio le nostre emozioni
- Ti permettono di allinearti con l’energia dell’universo
- Ti aiutano ad aumentare la consapevolezza di te
Ma come si praticano i Mudra?
Basta posizionare le dita tra di loro con pressioni molto leggere e piacevoli, comprendiamo subito che la flessibilità delle dita è in diretto collegamento con la flessibilità del corpo umano, pertanto ove si incontreranno difficoltà nel posizionare le dita, riscontreremo a livello corporeo le medesime difficoltà.
Possiamo eseguire i Mudra sia da sdraiati, che da seduti, anche se in realtà possiamo eseguirli in ogni luogo e in qualsiasi orario, rimanendo con le mani rilassate.
Per quanto tempo bisogna tenere un mudra?
Ebbene tendenzialmente si va da 5 a 30 minuti. L’ideale è di 45 minuti in particolar modo rispetteremo questa modalità temporale durante le meditazioni.
Possiamo avere un maggiore effetto con i Mudra, se ad essi uniamo pratiche respiratorie, ed inoltre, se a tutto questo uniamo un pensiero positivo.
io riconosco la bontà e la potenza dell’universo nel suono vibrazionale
Avremo così un effetto straordinario, un effetto di rilassamento profondo, e di positività che poi ci accompagnerà per tutto il giorno.
I mudra uniti ad un mantra, ad un pensiero positivo, costruttivo, hanno un effetto straordinario sull’area emozionale e psicosomatica della nostra vita e sul nostro umore.
Consideriamo per la Medicina Tradizionale Cinese, che oltre al corpo, i meridiani, passano anche nelle mani, abbiamo infatti, dei canali energetici molto potenti, grazie ai vari studi riflessologici, oltre alla riflessologia dei piedi e all’auricoloterapia, abbiamo anche la riflessologia delle mani.
I meridiani delle mani
I meridiani delle mani si dividono in yin e yang ed hanno i loro punti di inizio o di fine nelle dita:
- meridiano di polmone (pollice/yin) – metallo
- meridiano di grosso intestino (indice/yang) – metallo
- meridiano di mastro del cuore (medio/yin) – fuoco
- meridiano di triplice riscaldatore (anulare/yang) – fuoco
- meridiano di piccolo intestino (mignolo/yang) – fuoco
Vi sono mudra che si possono usare per ricaricarci di energia, per rafforzare il carattere, per collegarci con il nostro divino, per ritrovare noi stessi, per rafforzare la respirazione in unione con il pranayama, per risvegliare la potente energia Kundalini, per far aumentare o equilibrare il sistema immunitario, etc.
Naturopata Guido Parente
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